GUERRA

GUERRA

 

prima 

Quest’anno San Pietro di Feletto vuole promuovere il ricordo della Grande Guerra, con un’iniziativa sulla memoria condivisa, promossa e gestita dal Comitato “Grande Guerra”, composto da membri della Proloco di San Pietro di Feletto, dell’Amministrazione Comunale, da esponenti del gruppo giovani e della scuola e da altri esperti che condividono le finalità del progetto. Un eccellente lavoro di team che coinvolge diversi attori e diverse sensibilità in occasione del centenario di una guerra che “appartiene al sentimento nazionale, e fa parte del patrimonio di memoria che i singoli cittadini e le comunità serbano nel proprio intimo”.

In concomitanza dell’apertura della Mostra dei Vini di Collina, il 30 maggio verrà presentato dall’Amministrazione comunale e dalla Proloco di San Pietro di Feletto, infatti,il progetto culturale “Grande Guerra: La Coscienza della conoscenza”. Un’iniziativa, che ha la finalità di promuovere le vicende storiche del territorio del Feletto durante la Prima Guerra Mondiale, per far comprendere alla giovani generazioni i tragici episodi accaduti durante il conflitto, favorendo la continuità della memoria come parte integrante della vita e della cultura.

 

ARDORE PATRIO – IL VINO

patrio

Nato da una selezione di vitigni dei primi anni del 1900, Ardore Patrio è un blend di Bianchetta, Perera, Verdiso, Pinot Bianco, Reasling, Chardonnay e Glera. Queste varietà, opportunamente tagliate, creano un vino che si contraddistingue per freschezza e una buona complessità aromatica e gustativa. 

Pensato per simbolizzare il valore espresso dal suo nome, evoca la giovinezza di quei soldati nelle note fini ed eleganti di fiori bianchi, accompagnate da freschi sentori agrumati e fruttati.  E’ invece affidato al gusto il sentimento per la propria nazione: Ardore Patrio alpalato risulta deciso, grazie alla sua acidità e mineralità, complesso quando sapidità, vivacità e freschezza si fondono tra di loro sprigionando un’emozione che tocca l’anima e persiste lasciando un ricordo gentile e vellutato di sé.

 

pack  Storicamente  e concettualmente contestualizzato anche il packaging. E’ stata voluta una bottiglia “Bacco”, perché ricorda nella forma un tradizionale fiasco dell’epoca. Il vetro scuro esalta l’etichetta che riproduce l’opera dell’artista Ivan Mario Zanin, dedicata all’Ardore Patrio. E siccome per ogni vino c’è il giusto tappo,  anche in questo caso è stata ricercata la migliore qualità optando per una chiusura in sughero agglomerato, ideale per questo tipo di vino, personalizzata con le date distintive del Centenario 1915 -2015. Ricorrenza che ritorna insieme al logo del progetto Grande Guerra: la coscienza della conoscenza, sulle fascette, applicate singolarmente e manualmentea cavallo della capsulae sulle confezioni porta bottiglie. 

Nelle sale degustazione della Mostra dei Vini di Collina di San Pietro di Feletto, è possibile assaggiare Ardore Patrio e chi desidera possedere questa bottiglia simbolica, particolare e da collezione potrà acquistarla sul posto, nelle migliori realtà enogastronomiche del territorio o contattando la Pro Loco.

Si ringraziano il Consigliere, enologo Renzo Moret, l’enologo Renato De Noni, l’enotecnico Andrea Castagner e tutti coloro che hanno collaborazione.